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Dopo averci deliziato con La Psicantria e La Psicantria della vita quotidiana, Palmieri e Grassilli si cimentano ora con La neuropsicantria infantile e con il mondo della sofferenza emotiva infantile. Perché c'era bisogno di questo libro-Cd? Perché se la musica e la canzone possono rappresentare un mezzo straordinariamente efficace per guardare ai disturbi psichici adulti in modo caldo, empatico e sufficientemente "leggero", a maggior ragione questo può valere per i disturbi psichici dell'età evolutiva, contrastando auspicabilmente le pesantezze, l'ignoranza, le inquietanti aree di ombra e i pregiudizi che ancora esistono intorno a queste problematiche. Attualmente, il 15-20% della popolazione tra 0 e18 anni manifesta un qualche tipo di difficoltà di carattere e che di questi solo il 10-15% viene preso in cura da servizi pubblici e privati. Il restante rimane impigliato in modo vario nella sua condizione psicopatologica. La bassa percentuale di casi che arrivano ai servizi psichiatrici mette in luce un problema sociale tanto ovvio quanto preoccupante: i bambini con un disturbo psichiatrico non sono in grado, da soli, di cercare aiuto. A differenza degli adulti, essi dipendono dai grandi per quanto riguarda la percezione del bisogno e l'accesso alla terapia. Inoltre, se non sono adeguatamente individuati e trattati i disturbi psichiatrici infantili gravi non vanno di solito incontro a remissione spontanea e finiscono per produrre uno scarso adattamento nell'adolescenza e nella vita adulta. Tutto ciò rende evidente quanto sia importante dar voce all'infanzia e alla sofferenza infantile. Di qui l'importanza di questo volume-Cd: mettere al centro dell'attenzione, non solo degli specialisti ma anche del lettore/ascoltatore comune, il tema dell'infanzia, delle possibili forme di sofferenza infantile, con la loro ricca, variegata e talora sorprendente espressività sintomatologica. Cercando, se possibile, di farlo in modo sensibile e genuino, con un linguaggio immediato e vicino al mondo dell'infanzia.